ENGLISH:
Today, November the 25th, it’s International Day for the Elimination of Violence Against Women, established by the United Nations in 1999. It’s been 21 years from that day but, although some improvements, women still find themselves at a disadvantage and in an inferior position compared to that of men, being criticized and mocked without reason, having to fight for their rights, raising their voices to be heard.
In a society which is increasingly globalized, technologically and scientifically advanced, it seems there’s no much room for talking about women condition; in fact, the roots of the problem can be found in contemporary society and culture.
Since a very young age, women face different challenges: how many times, even among children, one can hear things like “you’re so girly!”, “pink is not a color for boys” or “girls should not play football, dance is better”? As if the fact of being born woman implied that there are things that, by nature, cannot be done.
Another challenge is linked to the labor market, in which, often women are paid less than men for the same job position, and when, from the start, it’s preferred not to hire a woman or when women are obliged to choose between having a career or a family, because the two things seem to not go well together.
The lack of consideration and respect towards women can lead to harassments and abuses, like restrictions of personal freedom, blackmails, physical and psychological violence, stalking and threats. Gender violence is a real problem that affects 31,5% of Italian population for what concerns sexual and physical violence, while 26,4% of Italian women experienced psychological and economic violence (Istat data).
For this reason, we as ESN Macerata are organizing a fundraising to support the association D.i.Re, Women against violence, which, since 2008, gives assistance to women victims of violence and helps anti-violence structures and organizes research projects and awareness-raising campaigns.
For this reason, we as ESN Macerata organized a fundraising to support the association D.i.Re, Women against violence, which, since 2008, gives assistance to women victims of violence and helps anti-violence structures and organizes research projects and awareness-raising campaigns.
In conclusion, we want to thank all who joined us and supported us in this project, because thanks to them we collected 65,00 euros and donated all the money to the association.
Always remember: small gestures make a big difference.
ITALIANO:
Oggi, 25 Novembre, ricorre la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne istituita dalle Nazioni Unite nel 1999. Sono passati esattamente 21 anni da quel giorno e, nonostante ci siano stati dei passi in avanti, la donna si trova costantemente in una posizione di svantaggio e inferiorità rispetto alla controparte maschile, divenendo oggetto di derisione, scherni e critiche senza un reale motivo, trovandosi continuamente a difendere i propri diritti e a dover alzare la voce.
In una società che è sempre più globalizzata, più avanzata dal punto di vista tecnologico e scientifico, più frenetica, sembra che non ci sia abbastanza spazio per la questione femminile. Infatti, alla base di ciò, vi è un problema sociale ma, soprattutto, culturale.
La donna si trova, infatti, ad affrontare diverse sfide, sin dalla tenera età: quante volte tra bambini si sentono dire frasi tipo “sei una femminuccia!” oppure “il rosa non è un colore da maschi” e ancora “le bambine non possono giocare a calcio, sarebbe meglio facessero danza”? Come se il fatto di essere nata femmina implicasse che, per natura, ci siano delle cose che non si possono fare.
Altra sfida da affrontare riguarda il mondo del lavoro, in cui, molto spesso, per il medesimo ruolo le donne vengono retribuite meno degli uomini, o quando si preferisce, già in partenza, non assumere una donna o, ancora, quando ci si trova costrette a scegliere tra la carriera e l’avere una famiglia, perché apparentemente le due cose non sembra possano andare di pari passo.
La scarsa considerazione e il poco rispetto per la donna possono sfociare anche in maltrattamenti veri e propri, che consistono in limitazioni della libertà personale, ricatti, in violenze fisiche e psicologiche, in stalking e minacce. La violenza di genere è una questione reale e interessa il 31,5% della popolazione italiana per quanto riguarda la violenza sessuale o fisica, mentre il 26,4% delle donne italiane è stata vittima di violenza psicologica o economica (Istat). Ed è proprio per questo, che noi di ESN Macerata abbiamo organizzato una raccolta fondi per sostenere l’Associazione D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza, che dal 2008 si occupa di dare aiuto e sostegno alle donne vittime di violenze e sostiene diversi centri antiviolenza sul territorio nazionale, organizzando progetti di ricerca e di sensibilizzazione.
Ed è proprio per questo, che noi di ESN Macerata abbiamo organizzato una raccolta fondi per sostenere l’Associazione D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza, che dal 2008 si occupa di dare aiuto e sostegno alle donne vittime di violenze e sostiene diversi centri antiviolenza sul territorio nazionale, organizzando progetti di ricerca e di sensibilizzazione.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa raccolta fondi e ci hanno sostenuto in questo progetto. Grazie a voi abbiamo donato 65,00 euro a questa incredibile associazione.
Ricordiamoci sempre che sono i piccoli gesti a farci grandi.


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