L'8 maggio 2025, presso la Galleria Antichi Forni di Macerata, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo "Le Alleanze Universitarie Europee e il loro contributo nello sviluppo della mobilità internazionale".
Un evento organizzato a margine della Festa dell’Europa, promossa dal Comune di Macerata, che ha visto la partecipazione di ESN Macerata, rappresentata dal Presidente Giacomo Krueger e dalla Responsabile Comunicazione Anastasia Donatelli, in qualità di moderatori; della Professoressa Edith Cognigni, docente di Didattica delle Lingue e Culture presso l’Università degli Studi di Macerata; della Dottoressa Anna Tiberi, Capo dell'Ufficio Mobilità dell’Ateneo; di Federica Lattanzio e Vi Camoletto, ERUA Student Ambassadors per UniMC; e, in videochiamata, di Matilde Quaglia, Presidente di ESN Italia.
Il tema delle Alleanze Universitarie Europee è stato al centro di questo vivace confronto. È emerso come, in Europa, esistano ben 64 alleanze universitarie europee: un patrimonio dal valore inestimabile, con obiettivi ambiziosi come la creazione di campus europei, la facilitazione della mobilità tra studenti – ma anche tra docenti – e l’adattamento della didattica ai continui e necessari processi di internazionalizzazione.
Le alleanze servono proprio a questo. E, come sottolineato dalle ambassador di ERUA, Lattanzio e Camoletto, esse aumentano l’accessibilità alla mobilità, favorendo ulteriormente il processo di arricchimento culturale.
La conferenza è poi proseguita con un confronto sull’alleanza universitaria che il nostro Ateneo ha stretto con altre sette università europee, coinvolgendo oltre ottantamila studenti: ERUA (European Reform University Alliance).
Anche in questo caso, i punti di vista emersi tra i partecipanti sono stati molteplici e stimolanti.
Questa nuova alleanza si presenta, nel panorama accademico, come una vera e propria rivoluzione, al centro della quale si trova lo studente. Essa rappresenta anche un importante e valido trampolino di lancio per tutta la comunità studentesca coinvolta.
Tuttavia, sono emerse anche alcune difficoltà interne a ERUA.
Secondo la professoressa Cognigni, le attività dell’alleanza non sono ancora pienamente partecipate dagli studenti. Tra le cause, probabilmente, vi è la difficoltà dell’Ateneo a entrare nei meccanismi dell’alleanza, nonché l’idea – errata – che vi sia poca continuità tra Erasmus ed ERUA, il che scoraggerebbe l’interesse degli studenti.
Ma ERUA ha molto da offrire: seminari, scuole di formazione, incontri. Come afferma Lattanzio, “ti cambia la vita, non importa la durata”.
Pertanto, è importante restare connessi alle attività che ERUA propone, da approfondire eventualmente anche in un’esperienza Erasmus.
Un aspetto prezioso emerso dal dibattito attorno a ERUA è che lo studente, in questa alleanza, è tutelato dall’inizio alla fine.
Valori e obiettivi condivisi e supportati anche da ESN, che attraverso le parole della sua Presidente ha sottolineato come anche tra le reti ESN sia possibile creare alleanze, offrendo supporto sia agli studenti incoming che outgoing, secondo la filosofia del “Students Helping Students”.
Recentemente, come riportato dalla Presidente Matilde Quaglia, ESN Italia si sta concentrando su tutte le tipologie di mobilità, comprese le alleanze, spiegandone l’essenza ai soci delle diverse sezioni e illustrando come collaborare con esse.
Alcuni primi passi sono già stati compiuti, con alcune sezioni che hanno avviato collaborazioni in questa direzione.
Insomma, un incontro proficuo e stimolante, che ha messo in evidenza come le alleanze possano essere vere catalizzatrici di cambiamento, richiedano un forte senso di collaborazione e unione, e abbiano come obiettivo primario la tutela dello studente e la promozione della dimensione transnazionale.
Dalle relatrici Tiberi e Cognigni è partito anche un invito a lasciarsi coinvolgere e a cogliere le opportunità che le esperienze di mobilità possono offrire.
Esperienze che possono davvero cambiare la vita.
E le alleanze cambiano la nostra concezione di luogo e tempo. In una parola: la vita.


Follow us